L'ESPERIENZA CAKE STAR!

Cake Star è un sogno che diventa realtà. È impegno, sacrifico e passione che si sono mescolati e amalgamati, come fossero degli alimenti, per farci vincere la sfida.

Cake Star è un sogno che diventa realtà. È impegno, sacrifico e passione che si sono mescolati e amalgamati, come fossero degli alimenti, per farci vincere la sfida. Cake Star è stata un’esperienza straordinaria in cui, ancora una volta nella vita di Zenzero e Cannella, il Dare ha superato di gran lunga il ricevere. Perché il donare è per Zenzero e Cannella una missione di vita, un equilibrio dell’anima che ha fatto accettare l’invito a “giocare “ in televisione.

In campo non è sceso solo Massimo, perché la sfida di Cake Star non è stata solo una competizione tra pasticceri, ma la voglia di regalare un’opportunità a tutti i ragazzi di Zenzero e Cannella. Un palcoscenico dove far conoscere la grande professionalità, la dedizione al lavoro e la passione per il mestiere di pasticcere. Una vetrina che ha visto protagonista anche Giulio, il braccio destro di Massimo che, a soli 19 anni, si è conquistato il titolo di più giovane pasticcere vincitore di un programma televisivo. Per il Maestro, la maggior soddisfazione è stata vedere, giorno dopo giorno, come l’Allievo si dedicava alla sperimentazione, alla ricerca dei sapori, alla costruzione del dolce da portare in sfida. E poi il tempo che ha donato, senza badare allo scandire delle ore, per trovare il giusto equilibrio di ogni singolo dessert. Cosi facendo il cerchio si è chiuso, ancora una volta, sulla bellezza del Dare e non nel ricevere.

Ma Cake Star è stato anche paura, paura di tradire le aspettative di tutta la famiglia di Zenzero e Cannella. Una paura che ha fatto la sua comparsa nella finale del programma televisivo, e precisamente nel momento della scoperta dei tre ingredienti segreti. Ma quella circostanza è stata anche la nostra forza, è stata l’occasione per cercare negli angoli più remoti della nostra fantasia gli elementi che avrebbero potuto centrare il piacere del palato di Damiano Carrara. Croccante, morbido e cremoso, questi sono gli elementi sensoriali che bisognava tenere a memoria per costruire un buon dessert. E noi li abbiamo utilizzati tutti. Abbiamo reso la noce accattivante con il caramello, e abbiamo utilizzato con leggerezza la zucca che di per sè è un ortaggio difficilissimo: contenendo cosi tanta acqua non è stato facile trovare il giusto equilibrio per renderla piacevole al palato. E poi la grappa, una bevanda altamente alcolica che copre tutti i sapori.

Ma Zenzero e Cannella ha stupito tutti con la creazione di una ganache con cioccolato biondo e caramello, una crema che, nonostante un prodotto aggressivo, ha saputo presentarsi equilibrata conferendoe un tocco unico a quello che Massimo ha chiamato “le foglie e il vento” per rappresentare la Bora che, nella città di Trieste, soffia sempre per portare il bel tempo.